Dimagrire da soli

In genere quando si decide di dimagrire sa soli si evitano i dolci e sempre più spesso la pasta e il pane.

Questa prima dieta·che ci ·prepariamo da soli, sperando che con alcune limitazioni sarà possibile dimagrire, purtroppo non sempre permette di dimagrire e comunque· non ci permette di ·mantenere·i risultati.

Tutto questo accade per tre motivi:

Il primo riguarda la bilancia, poichè siamo convinti che tale strumento sia l’unico giudice del nostro operare, invece la faccenda è più complicata e il peso varia per una moltitudine di motivi. Ad esempio aumenta se siamo sotto ciclo o se non abbiamo vuotato la Vescica o il Colon, aumenta se beviamo di più o diminuisce se abbiamo pochi liquidi. La nostra prima dieta può portare alla riduzione del peso per riduzione di liquidi corporei che poi immancabilmente recuperiamo. In poche parole pensando di esser dimagriti eliminando gli alimenti con Carboidrati in realtà il peso scende perchè eliminiamo acqua e la bilancia non ci dice se abbiamo perso effettivamente grassi oppure liquidi. Certo oggi ci sono bilance più evolute che mostrano la composizione corporea ma sono dati inesatti anzi vere e proprie truffe poichè il bioimpedenziometro funziona solo se siamo distesi su un lettino e se ci sono quattro elettrodi che collegano lo strumento con mani e piedi.

Il secondo motivo per cui non si riesce a mantenere il risultato è che per mantenere il peso dopo una dieta priva di carboidrati e/o fortemente carente in calorie occorre continuare a mangiare in maniera ristretta a vita. Infatti la dieta riduce il metabolismo e ovviamente occorrerà mangiare di meno, sempre se vogliamo mantenere i risultati sul peso, ciò è confermato dall’immediato recupero del peso alla minima assunzione aggiuntiva. Siamo quindi condannati a cicli di diete drastiche e di recuperi fino a che il peso non scenderà più anche se ripercorriamo il cammino che inizialmente portava a dei risultati.

Terzo non abbiamo un punto di riferimento, ossia un professionista che risolva i nostri dubbi, si accolli la responsabilità delle scelte e che ci offra un momento di controllo dell’andamento e dei risultati e infine che ci dia la giusta motivazione.. Inutile dire che da soli questo non è possibile e che la motivazione viene man mano erosa dai dubbi che via via affiorano durante le oscillazioni di peso, portando a volte al pensiero sabotatore: “visto che non ce la farò mai a perdere peso tanto vale abbuffarsi”.

Quindi si contatta un nutrizionista per risolvere il problema e se capiterete da un buon specialista, questo non vi farà seguire diete drastiche nè vi scombinerà troppo le abitudini ma vi cucirà una dieta su misura senza troppe restrizioni. Infatti molte volte fanno più danni le restrizioni che il mangiare in eccesso poichè se eliminiamo totalmente un cibo, la voglia di mangiarlo aumenterà esponenzialmente esponendoci a possibili abbuffate. Inoltre vi farà avere un rapporto più ragionevole con la bilancia imparando a riconoscere le oscillazioni di peso dal dimagrimento vero e proprio. Per quanto ovvio possa sembrare: Dimagrire vuol dire semplicemente·ridurre il grasso mantenendo o aumentando la parte magra.
È vero, molto spesso le cose devono coincidere, ma proprio da questa differenza dipende la quasi totalità degli insuccessi di tutti i programmi dietologici.

Infatti la rapida discesa del peso spesso coincide con una veloce riduzione di liquidi o con lo svuotamento dell’intestino. Un percorso di questo tipo porta al pensiero euforico di una veloce soluzione del problema, che si scontra con l’amara realtà di un rallentamento e poi di un recupero del peso. Tale andamento rispecchia le normali oscillazioni del peso che si presentano anche con un perfetto mantenimento del massa grassa, ma soprattutto durante regimi dietetici drenanti. Molte mie pazienti infatti riferiscono che in passato il loro peso è sceso velocemente soprattutto con diete ipocaloriche iperproteiche·e poi risalito immancabilmente. L’accusa dello specialista naturalmente ricade sulla anche minima trasgressione favorendo il senso di colpa del paziente.

Cibo o Magia?

Le pazienti invece che hanno seguito le diete da copertina, non riuscendo a decifrare le oscillazioni di liquidi, abbandonano l’impresa ai primi recuperi di peso, dando la colpa all’ultimo alimento assunto colpevole dell’ultimo chilo di aumento. Che non pesando di certo un chilo avrà magari attivato chi sa quali intolleranze. Tutto questo porta ad un rapporto sbagliato con la bilancia (utilizzata troppo spesso) e fomenta l’idea che un alone magico investa i cibi e gli operatori del settore, i quali a volte cavalcano l’onda proponendo strumenti o rimedi da stregone all’ultima intolleranza o fluido negativo.

Il punto è che non dovremmo ricercare a tutti i costi una discesa rapida del peso ma la riduzione del grasso e quindi della circonferenza Addominale e dei Glutei. Inoltre l’obiettivo ultimo è il mantenimento dei risultati. E’ inutile ripercorrere le stesse metodologie se il peso poi risale. La battaglia si gioca sul mantenimento dei seppur minimi risultati, tenendo conto che anche una riduzione del 10% apporta indubbi benefici sulla salute.

Di certo la scelta dell’esperto e titolato professionista sia esso medico, biologo o nutrizionista, va sempre· preferita perché non dobbiamo mettere a repentaglio la nostra salute con scelte bizzarre.
In tutti i casi però da diversi studi emerge sempre più spesso che la scelta di una strategia alimentare di restrizione se pur realizza un calo del peso troppo spesso·non ne garantisce i risultati a lungo termine.
Attenzione! Non raccontiamoci la storiella del mantenimento, dovremmo accettare che nessuno, proprio nessuno esegue correttamente le indicazione di mantenimento, è a dir poco improbabile.

Tornando alle differenze tra dimagrimento e calo ponderale provate a farvi tornare in mente tutte le volte che ognuno di voi ha perso peso con una·dieta quante volte vi è stato detto quanto è·calato il vostro grasso?
Ovviamente quanti kg persi vi è noto·ma quanto grasso?
Eccoci ad un punto fondamentale,·Dimagrire (inteso come calo di grasso)·è molto molto difficile e quindi sarà meglio non dirlo?

Non è una nota polemica, assolutamente, ma di certo anche il professionista serio e competente spesso, a mio avviso, investe troppo poco tempo per dare corrette informazioni in merito.

Il corpo umano è una “macchina” molto complessa e tra le sue migliori abilità vi è quella di·risparmiare energia, dunque proprio a questo fine il corpo umano predilige sempre trasformarsi in modo da consumare sempre meno.
Del resto se pur molto semplicisticamente un bimbo è pieno di energia mentre l’ anziano passa molto tempo riposando.
Guarda caso mediamente i bambini sono più magri delle persone adulte…
Il bambino è meno grasso e man mano che passano gli anni il nostro corpo che ci piaccia o no tende ad ingrassare· perché il grasso consuma molto meno del muscolo.
Ecco altro punto estremamente importante: il muscolo!
Tutti parlano di alimentazione corretta, tutti dicono di muoversi di più, ma come muoversi?
Siamo sicuri di conoscere sufficientemente bene l’ argomento?
L’esercizio fisico è fondamentale che sia proposto correttamente nei modi e nell’intensità altrimenti non solo è inefficace ma a volte è controproducente!

Ovviamente il mio scopo non è scoraggiare le persona a dimagrire, anzi!
Tutti noi sappiamo che sovrappeso ed obesità sono sempre più fattori predisponesti a minacciare la nostra salute, chi è sovrappeso ed obeso corre più rischi sul fronte cardiovascolare, in merito alle malattie metaboliche come il· diabete o ad una purtroppo sempre più vasta serie di malattie oncologiche.
Restare magri, e cercare di dimagrire dovrebbe essere veramente un impegno di tutti,· ma proprio per questo deve essere progettato con molta serietà.
Non dovremmo più cascare in soluzioni apparentemente miracolose e veloci.
Tra le prime causa degli·insuccessi delle diete c’è proprio quella del·calo troppo rapido!

Purtroppo se in tanti altri settori la cultura ed il sapere ci ha permesso di evitare grossolani errori, nel campo del dimagrimento esiste un fortissimo problema rappresentato dagli aspetti sociali ed emozionali per cui ad un certo punto ci scatta qualcosa e si decide di fare la dieta e, ahimè, non la si discute più.

Pur di·ottenere il tanto desiderato·dimagrimento dimentichiamo ogni logica spesso anche il buon senso viene meno.
Non sarebbe possibile spiegare il continuo sopravvivere delle diete strampalate: “del minestrone”, “dei limoni”, “dell’acqua”, “delle banane” o addirittura periodi di digiuno.
Senza parlare delle famose diete dissociate senza logica alcuna:· carne· a volontà oppure pasta, ma solo al mattino presto, e via dicendo…
Non si spiega nemmeno come resistono ancora ipotetici centri “Di Dimagrimento” dove spesso la sola strategia consiste in creme miracolose, bere poco e fare saune,· dove tutti i medici concordano nel dire che certe cose sono dannose per la salute.

Tutto questo succede perché la nostra parte razionale viene messa da parte.

Si vive un po’ come in apnea, per un periodo(di solito da 1 a 4 mesi al massimo)· con sacrificio(patto con il diavolo) seguiamo una tabella e un po’ soffrendo la fame, un po’ gioendo dei kg persi affrontiamo una bella dieta fino all’obiettivo, il famoso·peso forma!

Qualcuno ovviamente cede prima, ma quelli che hanno “fatto tutto bene”, il dietologo, la tabella etc etc raggiungono il peso desiderato.

Anche loro ahimè·troppo spesso dopo alcuni mesi tendono a riprendersi tutti i kg persi.
Quelli molto attenti al loro corpo dopo la dieta spesso notano di essere anche un po’ più flaccidi e, passato il primo periodo di entusiasmo, frequentemente ci si sente più stanchi, e non sono rari aumenti di stitichezza a mal di schiena causati dalla disidratazione.

Ma tutti questi che hanno fatto la dieta con successo avranno perso grasso?
Una volta perso peso purtroppo· a nessuno interessa più questa cosa, ed invece è addirittura l’unica cosa da sapere per affermare di essere veramente “Dimagriti”!

Dimagrire è necessario ed importante ma dobbiamo cercare di capire che molto spesso vanno cambiate alcune abitudini di vita e non solo alimentari.

Non è cosa da poco DIMAGRIRE ma dovrebbe essere il punto di arrivo e mai la partenza!

Sarà banalissimo ma la partenza·dovrebbe essere·la salute ed invece troppo spesso è solo l’ estetica! Come se una pregiudicasse l’ altra.
La”bellezza” è sempre la logica conseguenza della salute, di certo è molto difficile fare il contrario.

EPPURE SI PUO FARE TANTO!

Se vi sono serie intenzioni bisogna trovare professionisti altrettanto seri con cui concordare e condividere un serio progetto comune.
Se si sceglie questa strada al contrario di quello che si pensa il percorso è meno difficile perchè la differenza principale sta nel creare un progetto condiviso dove si è sempre seguiti.

SI DEVE PARTIRE DA:

Conoscere il metabolismo basale del proprio corpo

Misurare lo stato di idratazione del soggetto( disidratazione o ritenzione idrica hanno due approcci alimentari spesso opposti)

Misurare quanta e quale attività· svolge la persona

Scegliere di fare esercizio fisico(non basta camminare o andare in piscina)

Conoscere dettagliatamente le abitudini alimentari del soggetto

Tenere conto di tutte le precedenti per stilare il profilo alimentare da dare al soggetto

Controllare regolarmente la composizione corporea per vedere mese dopo mese cosa cambia

Avere un momento comune concordato per motivare seriamente l’ottenimento dei risultati che vanno poi sempre spiegati e dimostrati.

Vi sembra difficile o quasi impossibilè?· In realtà lavorare in questo modo rende tutto più·semplice, ed è l’unico modo per rassicurare la persona sui suoi risultati. Inoltre se posso, è·la garanzia·· di fare qualcosa per la salute della persona, e quest’ultima cosa non è di poco conto!